venerdì, maggio 04, 2012

La sestina del cane e della lingua

Oro Senhal: Arcana Signora della Sfera
Cane
Vespro
Sfera
Erba
Gioco

Quando la sera si colora d’oro
Vago sperduto e solo come un cane
Nel suono grigio che diffonde il vespro
Sui boschi e le colline come sfera
Che di rintocchi fa tremare l’erba
Dove la morte sembra solo un gioco

Dolce è il ricordo del tempo del gioco
Di labbra di capelli e d’occhi d’oro
Di corpi che si stringono nell’erba
- Sotto lo sguardo mite del mio cane -
D’amore dolce e teso fino al vespro
Del Vostro corpo liscio come sfera

Oh se avessi guardato nella sfera
Forse avrei visto la trama del gioco
Senza aspettare che giungesse il vespro
E la nebbia coprisse i boschi d’oro
Come la lingua umida d’un cane
Adagiandosi morbida sull’erba

Verde fu la speranza come l’erba
Dell’amore perfetto come sfera
Ma troppo presto abbandonaste il gioco
Lasciandomi ansimante come un cane
Nel buio che discende con il vespro
Sui boschi che l’autunno copre d’oro

Ora non mi consolerebbe tutto l’oro
Che la terra nasconde sotto l’erba
Che il tramonto diffonde dopo il vespro
Dall’orizzonte immenso della sfera
Del primo cielo che ruota nel gioco
Dell’universo fedele come un cane

Si che vorrei latrare come un cane
Latra all’alone della luna d’oro
Ora che non ho più carte nel gioco
E incombe grigio nella nebbia il vespro
Vorrei - scacciato lungi dalla sfera
Del vostro amore - giacere sotto l’erba

Vola canzone prima che giunga il vespro
Dall’Arcana Signora della sfera
Che seppellisce i cuori sotto l’erba.


Peire de Lautel

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