venerdì, novembre 25, 2011

Barnagasso

Barnagasso soleva sedere di fronte al mare,
con il suo fascio di notizie fresche
Con il cartoccio di mitili stanchi
E il fez
I grossi piedi ben piantati nella sabbia
Respirava la frescura salina
Di ogni infrangersi di tutto quello che era schiuma
Signore dell'onda estrema, Barnagasso,
Dal gesto lento e unto
Conosceva per nome le alghe
Che si abbracciavano alle sue caviglie
Dietro il capo una corona di palme
Oscillava al ritmo di un salmo copto
Barnagasso era là quando le colonne del mare
Furono piegate dal firmamento
Ora traeva melodia dalla curva delle onde
Morte sulla rena bianca
A pochi millimetri dal suo alluce
Il fez macchiato di sudore.

Nessun commento: