martedì, marzo 29, 2011

Equatoriale

In quel tempo si spalancavano le mie palpebre
Allora cominciai a cantare da lontananze sfrenate

Le bandiere sporgendo dai nidi
Tuonavano nel vento

UOMINI NELL'ERBA
IN CERCA DI FRONTIERE

Su un campo qualsiasi muore il mondo
Da teste premature
Germogliano ali ardenti
Nella trincea dell'Equatore
Dentro il tritume
All'ombra di aeroplani vivi
Cantavano nel chiarore vespertino i soldati.

Ad una ad una si spengono
Le cittá dell'Europa

Camminando verso l'esilio
L'ultimo re portava al collo
Una catena di lacrime opache

Le stelle cadenti
Erano lucciole nel muschio

I manifesti impiccati
Pendevano dai muri

Un'ombra scivoló giú dalla falda dei monti
Dove il vecchio organista dirige il coro della foresta

Il vento mescola gli orizzonti
Appesi a vele e gomene

Un uccello cantava
Sull'arcobaleno

Spalancate la montagna

Dovunque sul suolo
Ho visto ali di rondine

Il Cristo al decollo
Dimenticó la corona di spine
Guardiamo il nostro tempo
Seduti sul parallelo.

Vicente Huidobro
Ecuatorial

Trad. genseki

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