giovedì, maggio 06, 2010

Steli

Victor Ségalen

Steli

L'abisso

Di fronte alla profonditá,
L'uomo, china la fronte, in raccoglimento.

Che vede in fondo al buco cavernoso? La notte
Sotto la terra, l'Impero dell'ombra.

*

Io, inchinato su di me contemplando il mio proprio
Abisso, - oh io – rabbrividisco,

Ecco, mi sento cadere, mi risveglio e voglio vedere
Soltanto la notte.

*

Nuvole

Sono i pensieri visibili dell'alto, del puro Signore, il Cielo.
Alcune sono compasionevoli, gonfie di pioggia,

Altre trascinano le loro preoccupazioni, il loro corruccio
Le cupe giustificazioni.

*

Che l'uomo che ha goduto della mia generositá
O colui che i miei colpi hanno piegato conosca

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