domenica, novembre 01, 2009

Corpo narrato, corpo salvato

Per l'uomo, che vive nel linguaggio e per il linguaggio, la sola maniera di accettare di possedere un corpo, di vivere in un corpo biologico con la sua fisiologia atroce è di sovrapporre ad esso un corpo simbolico. Un corpo simbolico che, in qualche modo, funzioni da intermediario tra la coscienza e il corpo fisiologico. la coscienza non può mai essere brutalmente e direttamente coscienza di un corpo biologico. Essa ha bisogno della mediazione del simbolo.

Credo che questa possa essere una delle ragioni del successo delle medicine alternative più eccentriche.

Normalmente esse fanno appello a potenti forme simboliche che si sovrappongono anche graficamente al corpo.

Questa è la funzione per esempio dei chakra che da elementi circondati da un qualche alone esoterico sono diventati parte del linguaggio e dell'immaginario di qualunque apprendista pettinatrice.

Il nostro corpo puó e debe essere letto grazie a strumenti di questo tipo. E la possibilitá di leggerlo è giá una garanzia di guarigione. Guarigione dal fatto di essere un corpo fisico. Nessuno può incontrarsi con il corpo fisico, con il reale corporale senza esserne annientato. Ammesso che sia possibile accedere al reale corporale senza l'intermediazione del linguaggio. Il corpo deve poter essere narrato perché si possa concepire che possa essere guarito. Apparentemente questa sembrerebbe anche la funzione dell'erotismo. Un corpo erotico è un corpo-linguaggio, un corpo-racconto, un corpo-parabola. Il corpo sessuato è il reale atroce che la pornografia cela facendo come se lo disvelasse. Perché la veritá del corpo è la morte e la sola certezza di immortalitá è il verbo.

genseki

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