martedì, gennaio 06, 2009

Margherita di Navarra

Addio all'addio

Addio all'oggetto che per primo fece
Volgersi a lui la forza dei miei occhi
Dolce postura, onesto portamento
Armato a punto in ogni giostra e gioco
Che nessun occhio puó trovar riposo
Del mio piú degno. Addio gentil audacia:
Se di nascosto si reo non foste stato
Giammai grazia migliore avrei incontrato.

Addio vi dico o dolcissimo sguardo
Che cor non fu che non ne fosse colto,
D'occhi si belli e graziosi tanto
Che ad amarli i miei furon costretti
Ahi! Troppo presto vidi il raggio estinto
Ed oscurato dal furore piú fosco
Addio a quegli occhi che non sapevo falsi
Fino a celare dentro il miele il tosco.

Addio ancora al parlare gentile.
Sempre a proposito prudente e saggissimo,
Tenero con l'amico e sempre audace
Ove era uopo mostrare un altro volto.
Addio all'accento, al volto ed alla voce
Che mi hanno vinto e l'intelletto e il senso;
Or che il sermone vostro fu dettato
Peggio che morto con rimpianto vi penso.

Addio alla mano che spesso ho toccata
Come fosse, davvero perfettissima
Dentro la quale la mia si addormentava
Senza ferire d'onestá la legge.
Ora che siete contro me levata,
E l'amor convertite in crudeltate
Addio alla mano, ove ormai piú non vedo
La stimmata d'onore e di lealtate.

...
Addio all'addio che spesso mi deste,
Quando lungi da me ve en andavate
A fedeltá che serbar prometteste
Alle promesse che era meglio tacere
Poiché menzogna veggo rivelare
Il voler vostro e il segreto mal celato
Addio all'addio sovente taciuto
Di cui aumenta memoria il rimpianto.

Addio al core che credevo buono,
Giusto, leale a nessuno eguale
Sol d'una cosa perdono vi chieggo
de è davervi creduto verace
addio al trono su cui onesto amore
regnar dovea ma or veggo amor folle
condurre un gioco che troppo è mutevole.

Addio a quel cuore che al final del gioco
Inflisse al mio morte senza speranza
Per ferma fede de amore durevole
Altre parole piú non posso scrivere.
Marguerite de Navarre

trad. genseki

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