giovedì, ottobre 09, 2008

Sestri

Di Sestri ora ricordo tante corde
Corde di canapa, corde vere, secche o umide
Amiche del palmo della mano
Fino a ferirlo
Di Sestri ricordo corde e corde
Non quelle dei panni stesi
Solide corde intrecciate, invece,
Come devevano essere i capelli delle paesane
Quando l'uomo ancora esisteva e a Sestri c'erano fiumi
Uno si chiamava Chiaravagna
Che scendevano tra le canne e i fichi fino alla riva del mare
Io non mi ricordo i fiumi, mi ricordo di corde e corde
Anche esse serpeggianti come gli orbetti dei torrentelli
E la luce ricordo
Tra corda e corda
Lavare una a una le crose
Appena sveglia liberata dal lenzuolo azzurro del mare

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