martedì, settembre 26, 2006

In una mano regge una candela





In una mano regge una candela
Un’ampolla nell’altra d’olio colma
Con l’altra ancora pietosa mi disseta
Volge la la testa e mi balena il sole
Il sole ulivo dai raggi cangianti
Di chiaro in chiaro fremente di rami
E sboccia il lume in iride di petali
Lanciati nel candore verticale
Ma l’Angelo distende il suo mantello
E discende la notte sopra il prato
Notte dolente tenebra odorosa
Del canto breve che l’anima esala.

genseki

giovedì 12 aprile 2001