sabato, maggio 13, 2006

Grandizo Munis

Dalla Padella nella brace

Da molti decenni,ormai, ogni progresso e ogni sviluppo della società appare impossibile per via nazionale. Chi i promotori dell'indipendenza invochino Allah a quattro zampe, Geova battendola testa contro il muro del pianto, la versione cristiano oppure Marx e la rivoluzione atea, non cambia molto. Il risultato, in caso di vittoria e indipendentemente dalla buona fede di quanti servono da carne da cannone, è contrario all'emancipazione della grande massa dei poveri.

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Bisogna gridarlo a pieni polmoni e senza tergiversazioni: i palestinesi non hanno diritto a costituirsi in nazione, a possedere un territorio e uno Stato. Il Diritto del Capitalismo,in un modo o nell'altro finirà per concedergliene uno con l'approvazione di Israele. Ma è proprio quedstoil Diritto che si deve abolire se si vuole parlare senza imbrogliare di rivoluzione.
La prova inconfutabile di quanto detto è Israele stesso, il popolo perseguitato per eccellenza, quello dell' "Olocausto" nazista, il popolo "senza distinzione di classe", immagine del povero ebreo errante perseguitato dall'inizio della dominazione religiosa del cristianesimo, appena costituito in entitànazionale, organizza uno stato semi-teocratico,super equipaggiato militarmente come le grandi potenze, dipendente da uno dei blocchi imperialisti e incapace, per esclusivismo nazionalista e ristrettezza mentale da "popolo eletto",di offrire ai propri coinquilini palestinesi una situazione economica e politica migliore di quella che esisteva prima della formazione dello stato di Israele. Questo sarebbe stato facile senza nemmeno rompere con la meschinità ebraico-capitalista. Il "Problema palestinese" avrebbe allora cessato di esistere in quanto tale. Sarebbe allora apparsa chiaramente la possibilità immediata - espressione della necessità sociale - di una lotta a-nazionale comune ai lavoratori israeliani e palestinesi contro i loro sfruttatori la cui umana personificazione attuale è quella di Begin e Arafat e che ideologicamente sono rappresentati dal giudaismo e dall'islamismo.
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E' chiaro che neppure gli ebrei avevano il diritto di andare a vivere dove gli pareva e in modo particolare dove i loro antenati abitavano prima della diaspora; come i palestinesi giunti dopo nello stesso territorio. Creare una nazione è prima di tutto organizzare lo sfruttamento dentro frontiere determinate e crearsi le possibilità per sfruttare anche al di fuori di esse...
trad. genseki
testo del 14 settembre 1982
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